Bellissima, sia all'interno che all'esterno.
L'esterno è caratteristico per l'enorme affresco raffigurante San Cristoforo, santo medioevale di incerta origine e storia, più probabilmente uno dei tanti santi 'riciclati al cristianesimo' da tradizioni pagane.
San Cristoforo viene rappresentato da una inconografia molto diffusa, con grandi immagini quasi sempre nei muri esterni di una chiesa, soprattutto ben visibili da lontano. Al Santo è attribuito il potere di salvare le persone in imminente improvviso pericolo di morte, perciò dev'essere visibile dalla campagna e dai luoghi di lavoro.


Il titolo esatto della pieve pare sia stato S. Maria de duabus villis e
starebbe quindi ad indicare una pieve unica per due nuclei abitativi. Il
recente ritrovamento nella zona di una necropoli longobarda fa pensare
ad una fusione in un unico centro di una doppia comunità (una
longobardica e una cattolicoromana) prima coesistente. Il titolo di
Santa Fosca sarebbe stato dunque distinto in origine da quello di Santa
Maria. L’imponente chiesa attuale, dei primi decenni di questo secolo, è
adorna di pregevoli affreschi di Agostino Pegrossi.


