sabato 16 dicembre 2023

Eurovinum - EVENTI E DEGUSTAZIONI:MILANO INCONTRA IL SALICE SALENTINO DOP

 


 




Borghi d’Europa ha partecipato a questo evento mirato promosso dal Gambero Rosso

Milano, 12 Dicembre 2023- La Puglia è una regione del Belpaese da sempre seguita da Borghi d’Europa nei propri progetti d’informazione, specialmente all’interno del Percorso Internazionale Eurovinum, paesaggi di vite e del vino.

Racconti di persone e di terre baciate dal sole: parliamo del Salice Salentino Dop, che è arrivato a Milano all’Hotel Melià per svelare la propria identità a un evento con seminario per gli operatori del settore e banco d’assaggio per i winelovers, tutto promosso dal Gambero Rosso.

L’area di produzione di questa denominazione pugliese si estende per i territori di Salice Salentino, Veglie e Guagnano. in parte il territorio comunale di Campi Salentina nella provincia di Lecce e San Pancrazio Salentino, Sandonaci e parte del comune di Cellino San Marco nella provincia di Brindisi.

 

 

I vini prodotti possono essere bianco fermo e bianco spumante, rosato (anche spumante), Rosso e Rosso Riserva e poi Negroamaro (anche Riserva), ed infine anche l’Aleatico, dolce e liquoroso.

Proprio le Riserve hanno colpito molto i comunicatori di Borghi d’Europa: vini di carattere ed avvolgenza, quasi tutti da uve Negramaro in purezza (o talvolta con un 10% di Malvasia Nera), che secondo il Disciplinare sono invecchiati per almeno 2 anni, di cui sei mesi in botti di rovere.

Nel Seminario e al Banco davvero molto apprezzati:

-        Il Salice Salentino Rosso Vereto Riserva 2020 di Agricole Vallone,

-        Il Salice Salentino Rosso Santa Croce Riserva 2018 di Vigneti Reale,

-        Il Salice Salentino Rosso Moros Riserva 2018 di Claudio Quarta Vignaiolo,

-        Il Salice Salentino Negroamaro Rosso Passione d’Italia Riserva 2017 di Cantine San Pancrazio,

-        Il Salice Salentino Rosso Ormanera Riserva 2016 di Le Vigne di Sammarco,

-        Il Salice Salentino Rosso Riserva 2015 di Cantine Cosimo Taurino,

-        Il Salice Salentino Rosso Nerimatti Riserva 2014

Durante l’evento degustazione sono stati assaggiati i tre piatti proposti dal Resident Chef della Gambero Rosso Accademy Marco Brioschi, come il Supplì alla milanese, ossobuco e maionese al lime, le Orecchiette aglio olio e peperoncino e cime di rapa e le Polpette di pane in umido.

Evviva!

 

 


sabato 2 dicembre 2023

Eurosostenibilità - Il programma dei Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa presentato ad Aurava, presso Casa Leila – L'intervento di Laura Panizutti

 



 

“ Non poteva mancare in questo periodo di fine 2023 – osserva Renzo Lupatin. Giornalista e Presidente di Borghi d'Europa-, la presentazione del programma 2024 dei Percorsi Internazionali di Borghi d'Europa. E, significativamente,l'iniziativa si svolge nel Friuli Occidentale, Terra scelta dal progetto L'Europa delle scienze e della cultura, per sviluppare i dialoghi internazionali”.


L'appuntamento si svolge nel borgo di Aurava (comune di San Giorgio della Richinvelda),presso

il complesso rustico dell'azienda Casa Leila, che, da sempre, si occupa della produzione di salumi

artigianali.




“Sono nato e cresciuto in questa casa – racconta Virgi Gasparotto-, dove la tradizione di oggi era la quotidianità del tempo.Ho imparato ad allevare suini e produrre salumi, in maniera naturale, e da oltre un decennio ho scelto di portare avanti la tradizione per farvi avere la possibilità di riscoprire i gusti autentici della mia infanzia.

Tutelare la tradizione al giorno d’oggi significa fare grandi sacrifici per ottenere una produzione limitata, ma di altissima qualità. Mi piace ricevere i clienti ed avere la possibilità di ospitarli per degustare insieme i prodotti “Virgi – L’Altro Salume”, in un ambiente accogliente e con la possibilità di poter osservare in prima persona la lavorazione dei miei salumi e insaccati.

Inoltre è possibile visitare le stanze di affinamento, dove il tempo dà vita al sapore genuino della tradizione.”


“ Un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano – commenta Laura Panizutti,Consulente

Finanziario e Immobiliare, partner d'informazione di Borghi d'Europa-.”




Le eccellenze alimentari del territorio sono per davvero l'incarnazione di quei principi di sostenibilità che, senza di esse, rischierebbero di fare la fine di tante parole, abusate e svuotate ( tanto per fare un esempio “qualità”)....


“ Quando parliamo di sostenibilità – continua Panizutti-, nella filiera agroalimentare o di sostenibilità nel mondo della finanza, facciamo comunque riferimento alla soddisfazione dei bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura” . Ma perché è così importante perseguire questo fine? I 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile definiscono un nuovo modello di società, secondo criteri di maggior responsabilità in termini sociali, ambientali ed economici, finalizzati ad evitare il collasso dell’ecosistema terrestre.”


L’enciclopedia Treccani aggiunge che il concetto di sostenibilità, rispetto alle sue prime versioni, ha fatto registrare “una profonda evoluzione che, partendo da una visione centrata preminentemente sugli aspetti ecologici, è approdata verso un significato più globale, che tenesse conto, oltre che della dimensione ambientale, di quella economica e di quella sociale. I tre aspetti sono stati comunque considerati in un rapporto sinergico e sistemico e, combinati tra loro in diversa misura, sono stati impiegati per giungere a una definizione di progresso e di benessere che superasse in qualche modo le tradizionali misure della ricchezza e della crescita economica basate sul Pil“.


In definitiva, la sostenibilità implica “un benessere (ambientale, sociale, economico) costante e preferibilmente crescente e la prospettiva di lasciare alle generazioni future una qualità della vita non inferiore a quella attuale“.



giovedì 2 novembre 2023

Eurovinum - I vini di Petrussa a convivio a Sesto al Reghena, alla Trattoria al Grappolo


 



Il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI - Iniziativa Adriatico – Jonica - Forum intergovernativo per la cooperazione regionale), promosso dalla rete Borghi d'Europa organizza un’iniziativa d’informazione volta a valorizzare, in ambito nazionale ed internazionale il territorio del Friuli Occidentale e le sue importanti attività. Tale progetto si protrarrà fino a dicembre del 2024.



L'incontro che si è svolto a Sesto al Reghena, presso la Trattoria al Grappolo , ha proposto a convivio le eccellenze che Michela e la Sua Famiglia utilizzano nella loro cucina quotidiana.

I piatti presentati sono stati accompagnati dalle interviste della redazione di Borghi d'Europa, che ha realizzato due puntate della trasmissione multimediale.


Ad accompagnare i piatti di Michela i vini dell'azienda agricola Petrussa

di Prepotto (Colli Orientali), segnatamente il Merlot e lo Schioppettino.

"Ricordiamo quel momento come fosse ora: la decisione era presa e sapevamo molto bene a cosa andavamo in contro. Era il 1986 quando decidemmo di dedicare la nostra vita all'azienda agricola di famiglia, cercando di dare seguito al grande lavoro ed al grande impegno profusi durante le due generazioni precedenti dal nonno Giuseppe e, successivamente, da nostro padre Celestino. La decisione lasciò Celestino e Giustina, i nostri genitori, senza parole. E non era difficile comprenderne il motivo: la nostra scelta li riportava mentalmente al loro passato, alla dura vita nei campi ed alle continue privazioni a causa delle difficoltà economiche che la vita rurale imponeva."


Lo Schioppettino di Prepotto, è il vino rosso friulano che si produce esclusivamente nel comune di Prepotto, in provincia di Udine, nella vocata DOC “Friuli Colli Orientali”, dove il vitigno Schioppettino è coltivato da sempre. Qui ha trovato una dimora di tal eccellenza, da motivare un gruppo di coltivatori a fondare un Associazione per tutelarlo e promuoverlo. Nel calice, è rosso rubino intenso, il profumo riporta ai frutti di bosco, alla marasca e alla seducente nota speziata. Versatile e complesso, gradisce il lungo affinamento che ne sottolinea l’eleganza.


Ma anche il Merlot proposto da Gianni Petrussa, ha colpito i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa.


"Le caratteristiche organolettiche del Friuli Colli Orientali Merlot DOC- osserva Renzo Lupatin, giornalista-, prevedono un colore Rosso rubino, Rosso granato. Il profilo olfattivo del vino Friuli Colli Orientali Merlot DOC è caratteristico, piacevole e al palato risulta secco, di corpo, sapido."


Ma quei giornalisti vagabondi, che hanno posto le loro ragion d'essere nel mitico camminare la terra di Luigi Veronelli, hanno ben capito l'azienda.

I fratelli Petrussa - osserva Renzo Lupatin, presidente di Borghi d'Europa-, sono un team perfetto. Insieme con tanto entusiasmo e passione per il loro lavoro riescono a convincere i clienti nazionali e internazionali.”

I giornalisgti e i comunicatori della rete internazionale sono alla ricerca non soltanto di prodotti eccellenti e di territori ospitali, ma di 'terre' del buon e bello vivere, dove natura e cultura vivano in simbiosi, secondo una sostenibilità dei tempi d'oggi e , lasciatecelo dire, futuri !


venerdì 15 settembre 2023

MILANO VETRINA DEL GUSTO: DA EUSTACHIORA AD ALTRI EVENTI IMPORTANTI

 


Milano 14 Settembre 2023- Ripartono le attività d’informazione per Borghi d’Europa in quel di Milano, sempre col solito motto “d’informare chi informa”, per dare spazio a storie di persone ed eccellenze territoriali uniche.

La prima tappa di Settembre è stata la partecipazione al format “Eustachiora”, una degustazione di 4 vini itinerante in 4 locali che fanno parte del Distretto del Vino della zona di Via Eustachi, a due passi da Porta Venezia.

Un format interessante questo, perché oltre a generare visibilità al quartiere, da la possibilità a tutti di immergersi nel mondo del vino e capirne l’identità.

 

I 4 locali sono SAPORI SOLARI in Via Stoppani 11, AL TAGLIANDO in Via Eustachi 32,
BUBU FIASCHETTERIA TOSCANA in Via Eustachi 16 e POLPETTA DOC in Via Eustachi 8:in  ognuno di essi, è stata degustata un’etichetta della Cantina ospite, che questa volta è stata la Tenuta Roveglia, azienda storica della provincia di Brescia, guidata dalle sorelle Sara, Vanessa e Babettli Azzone.

Un’azienda molto famosa per la qualità dei suoi Lugana e del Chiaretto, che ha avuto un importante sviluppo negli anni ’80, grazie all’abilità e la visione dello scienziato Giovanni Felice Azzone, padre delle attuali titolari.

Il primo vino degustato è stato lo SPUMANTE LUGANA BRUT (Metodo Charmat), una bolla beverina e gioiosa, con  un bouquet agrumato piacevole, poi il MITI - RIVIERA DEL GARDA CLASSICO DOC CHIARETTO 2022 (da uve Groppello, Marzemino, Barbera e Sangiovese) , molto fine, fresco e sapido, poi il LIMNE - LUGANA DOC 2022, elegante e strutturato, ed infine il
VITIS ALBA - SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA DOC 2020 (Tuchì. da Uva 100% Friulano), minerale e sapido, con un finale lievemente ammandorlato.

Dopo l’ottimo momento di Eustachiora, Borghi d’Europa nella città meneghina parteciperà alla grande degustazione della Guida Doctorwine 2024 il 30 Settembre e l’1 ottobre, poi alla Sesta Milano Wine Week, la grande kermesse in programma dal 7 al !5 ottobre p.v. ed infine a Milano Golosa, che si terrà dal 15 al 17 ottobre p.v. .

In alto i calici!

 

 

venerdì 23 giugno 2023

Il Buon Paese – I formaggi della Latteria Pantarotto di Savorgnano e i vini De Lorenzi di Pravisdomini – I Percorsi nel Friuli Occidentale



La nascita del progetto l'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), rimette al centro due Percorsi nel Frili Occidentale : la Via delle Abbazie (Percorsi della Fede), che tocca Pravisdomini,San Vito al Tagliamento,Sesto al Reghena, Moggio Udinese e Manzano (Corno di Rosazzo) e le ferrovie abbandonate.


La speciale Via del Gusto di Borghi d'Europa inserisce l'Azienda Agricola De Lorenzi Vini di Pravisdomini nel cammino della rete internazionale : la sede è lungo il tracciato della nuova ciclovia e il 2023 celebra una ricorrenza di tutto rispetto, il 50° della fondazione dell'Azienda stessa.


La prima degustazione ha coinvolto nella via del gusto i formaggi della Latteria Pantarotto di

Savorgnano e il pane del Panificio Bortolussi.


"Un edificio rosso all’incrocio di tre strade. Un paiolo di rame come quelli di “una volta”. Il laboratorio a vista, con i gesti del casaro che catturano l’attenzione dei clienti del negozio. La Latteria Loris Pantarotto, già Latteria di Savorgnano, è un pezzo di storia, passata e recente, della piccola frazione di San Vito al Tagliamento, uno di quei luoghi paesani, dove si tramanda e si rinnova la tradizione casearia del territorio, qui declinata in mille sfumature, sempre all’insegna della freschezza del latte, rigorosamente fornito da allevatori piccolo-medi locali, con cui la Latteria ha instaurato rapporti di stretta collaborazione.Qui la lavorazione segue ancora quei metodi artigianali che consentono di ottenere prodotti fuori degli standard, con il carattere e il sapore dell’unicità."



Carla, la casara, ci propone in questo primo appuntamento la caciotta : un classico formaggio pressato della tradizione friulana, reinterpretato con rara creatività: al pepe, al pistacchio, ai fiori eduli.


Alessio Dalla Barba, giornalista e sommelier AIS, lo abbina con il Merlot di De Lorenzi Vini.

" Di colore rosso rubino carico, al naso abbastanza intenso, tra note di fragoline di bosco e ribes nero, sentori vegetali che ricordano l'erba tagliata e anche un pò erbaceo, al palato è abbastanza sapido e avvolgente, con ancora potenziale evolutivo. "



Il Merlot D.O.C. Friuli 2020 è un merlot in purezza che nasce da un terreno argilloso. La produzione è di 90 quintali l'ettaro e la vendemmia prevede una maturazione ottimale a metà settembre. La vinificazione a pressatura soffice e la fermentazione avviene in recipienti di acciaio inox a temperatura controllata.

Il grado alcolico è di 13°.


" Senza dubbio un ottimo bicchiere – commenta Renzo Lupatin. Giornalista, presidente di Borghi d'Europa-. Ha un sapore asciutto, sapido con aroma, equilibrato. Per davvero l'azienda De Lorenzi

è legata alla terra come la vite, fin dal 1973".


La degustazione ha valorizzato il pane del Panificio Bortolussi di Savorgnano : i tre fratelli, Mauro

Roberta e Milena, hanno ereditato l'attività fondata fondato nel lontano 1965 dai loro genitori.


A TU PER TU COI TERRITORI: DALLE BOLLICINE AL SALAME DI VARZI DOP IN OLTREPO’

 









Due chiacchiere tra Borghi d’Europa e Carlo Veronese, Direttore del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese

Milano, 21 Giugno 2023- Durante la quinta edizione di Spumantitalia a Riva Del Garda, Borghi d’Europa ha fatto due chiacchiere col Direttore del Consorzio di Tutela Vini Oltrepò Pavese, Carlo Veronese, toccando tra i vari argomenti anche il connubio cibo- vino oltrepadano.

Carlo Veronese ha spiegato che un momento di promozione dedicato interamente alla bollicine come il festival Spumantitalia ci sta appieno, è sicuramente importante esserci per la presenza dei buyers e perché si tratta di un evento ben più tecnico di tante altre degustazioni.

Le bollicine Metodo Classico da uva Pinot Nero rappresentano un’eccellenza vinicola dell’Oltrepò, che ben si può sposare con piatti e ingredienti tipici locali, come ad esempio il prelibato Salame di Varzi Dop (Borghi d’Europa ha poi partecipato anche alla rassegna Che Salame!  nel magnifico Castello Malaspina a Varzi).

 

Secondo Carlo Veronese, per aumentare la visibilità è necessario che ogni realtà lavori in sinergia collettiva: ci dev’essere maggiore equilibrio tra cibo e vino, al momento le Cantine sono molto più attrezzate rispetto al food e alcune materie prime da mercato rionale, seppur uniche e di qualità devono diventare di nicchia e di conseguenza anche meglio comunicate.

Il territorio oltrepadano può e deve fare ancora meglio nella promozione, visto che possiede un patrimonio enogastronomico ricco e si devono sfuttare bene i vari momenti fieristici e tematici nel corso dell’anno, cosa peraltro fatta molto bene sinora dal Consorzio di Tutela Vini Oltrepò.

Così va bene!

 

giovedì 1 giugno 2023

Eurovinum - Mirabella punta sul Pinot Bianco, uva "verde"



L'azienda, portabandiera della varietà in Franciacorta,

presenta il vigneto-collezione con il clone dei suoi impianti storici





Mirabella ha annunciato il progetto dedicato al Pinot Bianco, uva tradizionale in Franciacorta con l’inattesa capacità di contrastare il global warming.

 

L'azienda ha una lunga storia di utilizzo della varietà: i primi impianti risalgono al 1981 (vigna Mirabella a Paderno Franciacorta) e sono tuttora produttivi; nel 2015 creò il primo Pinot Bianco 100% della Franciacorta - etichettato Vino Spumante di Qualità, in quanto non ancora previsto dal Disciplinare DOCG - che fu poi inserito nella linea Demetra, composta da quattro brut nature fatti con le uve delle vigne storiche.

 

Negli ultimi 40 anni Mirabella ha continuato a investire nel Pinot Bianco, nonostante le sue criticità in campo - in particolare la sensibilità a botrite e marciume acido - avessero convinto altri produttori a espiantarlo in favore dello Chardonnay.

Il fondatore Teresio Schiavi aveva infatti sviluppato una particolare predilezione per la varietà, capace di apportare finezza alle cuvée equilibrando le personalità di Chardonnay e Pinot Nero.

 

Oggi Mirabella possiede circa 12 ettari di Pinot Bianco, la più grande estensione della Franciacorta, che ne contempla in totale 88 ettari.

La scelta controcorrente del fondatore si è rivelata vincente: il riscaldamento globale ha minimizzato le note criticità dell’uva, mentre la pianta si sta mostrando molto meno sensibile alle malattie del legno, su tutte flavescenza e legno nero.

Ma soprattutto il ciclo vegetativo più breve e la maturazione anticipata rispetto allo Chardonnay consentono al Pinot Bianco di mantenere eccellenti livelli di acidità anche nelle annate calde, ormai sempre più frequenti.

 

"La natura ha cambiato i suoi equilibri e sta valorizzando i suoi figli minori", spiega Alessandro Schiavi, contitolare e responsabile tecnico di Mirabella, "ma il Pinot Bianco è rimasto tale e quale e oggi i suoi aspetti meno interessanti si sono rivelati grandi pregi. È una varietà capace di disegnare un nuovo futuro per il Franciacorta".

 

Per capirne ancora meglio le sue notevoli possibilità, l’area verde di 4 mila metri quadri attigua alla cantina accoglie dal 2022 un vigneto-collezione: 14 filari con 200 barbatelle dei cloni disponibili (due tedeschi, due francesi e tre Rauscedo). Il sistema di allevamento è Guyot semplice con portainnesto K5BB, particolarmente resistente agli stress idrici.





Due filari sono stati impiantati lo scorso aprile con 200 barbatelle del clone Mirabella.

I tecnici dell’azienda hanno prelevato dalla storica vigna Mirabella alcuni campioni di legno, successivamente analizzati con test PCR per identificare la presenza di virosi.

I legni totalmente sani sono stati innestati a febbraio 2022 da Padergnone Vivai Viticoli Cooperativi che ha allevato 300 piante nel suo barbatellaio, ora pronte per la messa a dimora.

L’operazione consentirà di studiare l’evoluzione in campo delle discendenti delle vigne anziane, che diventeranno “madri” dei futuri impianti.

Il progetto, in costante aggiornamento, è illustrato nella sezione Crescere il Pinot Bianco del sito Mirabella.

sabato 22 aprile 2023

LA VIA DEI NORCINI – LA PORCHETTA ARROSTO DEL SALUMIFICIO SPADER


Riprende il cammino del Percorso Internazionale La Via dei Norcini, che la rete Borghi d’Europa promuove nel quadro del progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adratico ionica).

In occasione dello stage d’informazione che si è tenuto a Conegliano, nel corso della degustazione

è stata presentatala Porchetta Arrosto del Salumificio Spader di Mosnigo.

La Porchetta si contraddistingue per il sapore aromatizzato.la dolcezza e morbidezza delle carni e l’eccellenza delle materie prime utilizzate. Le carni selezionate vengono aromatizzate, farcite con erbe seguendo la tradizionale ricetta.

Arrotolata e legata viene poi cotta per mantenere la tipica cotenna abbrustolita e croccante.

Il Salumificio propone tre versioni differenti, partendo dalla medesima materia prima, per soddisfare le diverse esigenze dei clienti.

La Porchetta Arrosto ad un filone, la Porchetta Arrosto a due filoni e la Porchetta Arrosto tipo Romana, che si differenzia per l’assenza di conservanti ed una più intensa aromatizzazione.

Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, suggeriamo un buon prosecco col fondo : magari quello dell’azienda agricola Sergio Moro di Farra di Soligo.

” La cottura prolungata della Porchetta – commenta Renzo Lupatin, giornalista-, sprigionerà un delizioso profumo che metterà subito appetito fino al momento dell’assaggio. Sentirete la carne quanto sarà tenera grazie alla cotenna, mentre le spezie renderanno il tutto particolarmente succulento…

venerdì 14 aprile 2023

VINITALY 2023 VISTO DALL’ITALIA DEL GUSTO

 





Milano, 13 Aprile 2023- La 55° edizione di Vinitaly è da poco terminata e ha visto presenti nel Polo Fieristico di Verona circa 4000 Cantine provenienti da 30 nazioni diverse, distribuite su 100000 mq netti, con 17 padiglioni tra fissi e tensostrutture al completo.

Un’edizione 2023 davvero ricca di tematiche, eventi e con un forte accento business, che testimonia la forte crescita del vino italiano nei mercati esteri: l’Italia del Gusto si è recata al Salone Internazionale del Vino e Distillati  a Verona per visitare alcune aziende della Toscana, dell’Emilia Romagna, della Lombardia,del Piemonte e dell’Abruzzo.

Per la Toscana sono state provate alcune etichette della Società Agricola Vallepicciola di Castelnuovo Berardenga (Si): interessanti il Boscobruno Pinot Nero, il Perlinetto Rosè Extrabrut Metodo Classico e il Chianti Classico Riserva.

In Emilia Romagna, nella zona di Bertinoro (Fc), sono stati degustati il Sangiovese Doc “Il Colombarone” e l’Albana Docg Frangipane della Tenuta La Viola, mentre da Russi, nel Ravennate, apprezzati il Rambela Ravenna Famoso Igp e il frizzante rifermentato in bottiglia “Biribesch” (100% uva locale Cavecia) di Tenuta Uccellina.

In Lombardia, l’Italia del Gusto si è soffermata in Oltrepò Pavese e nella zona del Lugana:per la Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico (Pv) è stata fatta un’affascinante miniverticale di Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Noir annate 2019, 2009 e 1999, poi della Tenuta Travaglino di Calvignano (Pv) davvero fini e complesse le due bollicine Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Pinot Nero Rosè Millesimato Extrabrut “Monteceresino”e il Millesimato Docg Extrabrut “Gran Cuvèe, della Tenuta Conte Vistarino di Rocca De Giorgi (Pv) molto apprezzati il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Pernice e lo Spumante Rosè Extrabrut Docg Pinot Nero Saignee della Rocca ed infine, della Tenuta Cordero San Giorgio di Santa Giuletta (Pv) molto eleganti ed espressivi l’Oltrepò Pavese Doc Chardonnay Rivone e il Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese Doc Riserva Partù, dal grande potenziale evolutivo.

Nella zona del Lugana su Lago di Garda invece, molto interessanti il Lugana Doc Inanfora, la bolla Lugana Doc Brut Millesimato Kames e il Garda Cabernet Sauvignon Doc Nerone di Borgo la Caccia di Pozzolengo (Bs).

Capitolo Piemonte: dalle Langhe, precisamente da La Morra, molto apprezzati sia i Bianchi (Chardonnay, Viognier, Arneis e Favorita) che i rossi da uve Nebbiolo (in particolare i Barolo Docg Pichemej e Bussia) e Barbera d’Alba (il Doc Superiore La Pantalera) dell’Agricola Marrone, poi da Neive, cuore della Barbaresco Docg, il Langhe Nebbiolo Doc La Riddolina e il Barbera d’Asti Docg San Lorenzo di Cascina Sarìa, da Trezzo Tinella (Cn) il Langhe Nascetta Doc e il Dolcetto d’Alba Doc dell’Azienda Agricola il Bosseto, mentre dal Monferrato Nordoccidentale sono stati degustati alcuni rossi espressivi dell’Albugnano Doc (tutti nebbiolo in purezza).

A conclusione della giornata a Vinitaly 2023, l’Italia del Gusto ha fatto anche un salto in Abruzzo, partecipando a una Masterclass incentrata sui Pecorino della Doc Abruzzo e dell’Igt Colli Aprutini, annate dalla 2016 al 2000, a cura del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo: una masterclass davvero importante, perché ha rivelato la grande longevità nel tempo dell’Uva Pecorino.

Così va bene!